Il galateo del caffè.
Il caffè ha una tradizione tutta italiana che, oltre a concedere una dolce pausa per ricaricare le energie, è fortemente caratterizzata dal principio della condivisione e dell’ospitalità. È per questa ragione che, per servire e gustare il caffè, bisogna seguire precise regole che permettono di non sbagliare e fare bella figura con gli invitati.
Innanzitutto, il caffè non deve essere offerto in cucina, a differenza di quello che molti pensano, ma in salotto e deve essere servito direttamente dal padrone di casa. Solamente al ristorante, infatti, il caffè viene portato al tavolo. Dopo aver fatto accomodare gli invitati, è bene allestire un tavolino davanti al divano con tutto l’occorrente: tazzine, caffettiera, zuccheriera e lattiera.
È sempre il padrone di casa a informarsi in merito a quanto zucchero desideri ciascun ospite e a riempire ogni tazzina con zucchero e caffè, prima di porgerla all’invitato, con il cucchiaino poggiato sul piattino dalla parte del manico, alla destra dell’invitato. A questo punto, ogni commensale deve reggere il piattino con la mano sinistra, mentre, con la mano destra può ruotare dolcemente il cucchiaino dall’alto verso il basso, senza far rumore e avendo cura di non alzare il mignolo. Una volta terminata l’operazione, può appoggiare il cucchiaino sul piattino, senza mai portarlo alla bocca, e gustare finalmente il proprio caffè!
Al giorno d’oggi sono utilizzate perlopiù le macchine per il caffè espresso: questa modernità è accettata anche nel galateo, ma con qualche accortezza! Le tazzine già pronte, disposte sul vassoio, andranno portate in salotto poche alla volta, per non far freddare il caffè. Se il livello di confidenza tra ospiti e invitati lo consente, il padrone di casa può chiedere a uno degli invitati di distribuire il caffè, mentre lui si occupa di preparare le altre tazzine, per poi servirle su un secondo vassoio.
Il caffè, storicamente, è stato una bevanda pregiata e preziosa, in grado di esprimere lo status di una persona, uno stato sociale caratterizzato da rigide regole di bon ton che, quindi, hanno inevitabilmente coinvolto anche uno dei più classici riti italiani.
Ma, quindi, quale caffè sarebbe meglio offrire secondo il bon ton?
Naturalmente un’ottima miscela di qualità, rigorosamente servita in eleganti tazze di porcellana!