Il caffè bianco
Hai mai sentito parlare del caffè bianco? Sarà l’ultima tendenza sul caffè?
Come nasce questa bevanda e, soprattutto, di che cosa si tratta?
Il caffè bianco è caratterizzato da una tostatura pari al 50% rispetto a quella eseguita normalmente e che viene portata a termine a una temperatura molto bassa: questa procedura conferisce al caffè un colore biancastro e un sapore dal gusto di nocciola. Potrebbe sembrare l’ultima tendenza in tema di caffè, ma, in realtà, ha una storia molto lunga che prende origine in Medio Oriente.
Il caffè bianco ha il 50% di caffeina in più rispetto al caffè tostato normalmente, è meno acido e contiene più antiossidanti. Normalmente, il caffè diventa acido durante il processo di torrefazione e, poiché questo caffè viene invece tostato soltanto a metà, mantiene l’acido clorogenico, che è noto per essere un potente antiossidante e rimane molto meno acido. Un altro vantaggio di questo caffè è che non macchia i denti poiché, non essendo scuro come il caffè tradizionale, non rilascia la tipica pigmentazione che, nel tempo, porta all’ingiallimento dei denti.
Il caffè bianco libanese, da non confondere con il caffè sopra citato, è conosciuto anche con il nome di Kahwe Baida: si tratta di un tipico infuso aromatizzato con acqua di fiori d’arancio. Sebbene sia chiamato caffè, questa bevanda non contiene caffeina e viene spesso servita dopo pasto in tutto il Medio Oriente. È purificante e ha anche un ottimo profumo.
La profumata bevanda è semplice da preparare anche a casa.
Ingredienti
- 2 tazze d’acqua
- 1/2 tazza di foglie di menta
- 2 cucchiaini di acqua di fiori d’arancio
- 1 cucchiaino di miele
Preparazione
Portare a ebollizione l’acqua.
Mettere le foglie di menta nella teiera di vetro.
Versare sulle foglie di menta l’acqua calda e lasciare riposare per 3 minuti.
Aggiungere i fiori d’arancio e 1 cucchiaino di miele.
Versare il tè nelle tazze
Il miele può essere sostituito con altri dolcificanti. Ricordati di servire questa bevanda dopo i pasti, come digestivo!